Ormai da qualche anno i professionisti del mondo della salute devono, per legge, dotarsi di assicurazioni a copertura delle loro attività.
Che si tratti di operatori in struttura pubblica o privata, che si tratti di liberi professionisti o meno, tutti devono essere coperti da una polizza assicurativa.
Come sempre però muoversi in un campo del genere da non specialisti può essere difficile.
Ed è per questo che ho deciso di offrirti un vademecum per comprendere quali possibilità hai effettivamente davanti come specialista della salute, che tu sia un medico, un OSS o qualunque tipo di figura tecnica ruoti intorno e operi in questo mondo.
Un mondo sicuramente particolare, ogni giorno in prima linea a difesa della salute dei pazienti, con qualcosa che può sempre andare storto. E talvolta – dispiace sottolinearlo – con potenziali esiti processuali incerti.
Prima di addentrarmi nello specifico delle polizze – per comprenderne insieme vantaggi e funzionamento – mi preme però stabilire una verità che troppo spesso ignoriamo.
Ovvero che non tutti gli obblighi vengono per nuocere e che una buona assicurazione – a prescindere da quello che impone la legge – è sicuramente a vantaggio di chi opera in ambiti tanto delicati e tanto rischiosi.
Perché una polizza assicurativa per le professioni mediche e sanitarie?
Potremmo discuterne insieme per ore, senza esaurire quella che ritengo, personalmente, la lista di importanti vantaggi che una buona polizza assicurativa per le professioni sanitarie può offrire.
Cercherò di essere breve, ricordandoti il perché una buona polizza è oggi non solo obbligatoria, ma anche necessaria:
- Lo impone la legge e trattandosi di professioni normate fin nel minuto dal legislatore, non è neanche pensabile sottrarsi a tale obbligo;
- Ci permette di lavorare tranquilli: perché ansie e preoccupazioni che possono derivare da eventuali esiti negativi o avversi dei nostri interventi non ci permettono di operare con la tranquillità necessaria;
- Per una tutela patrimoniale e reddituale: perché gli effetti di un’accusa di malpractice – così come la definiscono gli americani – può essere potenzialmente distruttiva anche sul piano economico.
L’ultimo punto poi – a dispetto di quello che si ritiene comunemente – è particolarmente importante non solo per chi esercita la libera professione, ma anche per chi è invece integrato in strutture complesse e articolate, che siano pubbliche o private.
A prescindere dagli obblighi che sorgono in capo alla struttura che offre il posto di lavoro.
Dovrebbe essere chiaro a questo punto, dopo questo pur breve excursus, che non si può neanche lontanamente pensare, oggi, di avvicinarsi alla professione medica, paramedica o sanitaria senza essere sufficientemente coperti da una buona polizza.
Gli esiti processuali e/o dei procedimenti disciplinari sono incerti
E questa è una verità che troppo spesso fingiamo di ignorare.
No, non si tratta di scarsa fiducia da parte mia verso la magistratura, verso i tribunali e verso gli ordini. Ripeto – credo – una verità lapalissiana: la verità processuale può discostarsi, per diversi motivi, dalla realtà dei fatti.
Un altro motivo per il quale coprirsi con una buona polizza è necessario – anche per chi è ragionevolmente certo (spesso sbagliando) – che sia per lui/lei impossibile sbagliare, anche lungo l’arco di diversi decenni di onorata attività.
Gli elementi più importanti delle RC per professionisti sanitari
Dopo essermi occupato del perché, sarà il caso di occuparmi, anche qui in breve e rimandando ulteriori approfondimenti ad un incontro faccia a faccia e senza impegno, del come.
Perché il mondo delle assicurazioni per professionisti è oggi particolarmente variegato ed esistono diverse formule, con diversi gradi di copertura e diversi costi connessi.
Di cosa dovresti necessariamente interessarti nella scelta della tua polizza assicurativa?
- Retroattività: esistono le cosiddette claim based, che coprono soltanto dal momento della stipula in poi.
Hanno costi più ridotti rispetto a quelle che operano invece anche retroattivamente, ma sono raramente una buona idea. I costi coinvolti sono sicuramente diversi, ma trovarsi scoperti per eventi avvenuti qualche anno prima della stipula, non è mai una buona idea.
Oggi fortunatamente puoi scegliere tra diverse formule di retroattività, tornando a dormire sonni tranquilli anche per quello che è avvenuto nel passato e che potrebbe ripresentarsi, con la forza dirompente di una causa civile o penale, nel futuro.
- Responsabilità: può essere civile, amministrativa e anche penale. Diverse tipologie di polizze operano in ambiti diversi e si può anche scegliere di operare con soluzioni all-inclusive.
Anche qui i costi possono essere molto vari, ma con la possibilità di scegliere assicurazioni su misura, c’è una buona probabilità, magari con l’aiuto di un buon consulente, di scegliere soltanto quelle coperture per tipologia di responsabilità che siano necessarie.
- Massimali: anche i massimali più bassi possono sembrare sufficienti per coprire gli eventuali risarcimenti per danni. Anche se in realtà non sempre lo sono.
Anche in questo caso scegliere il massimale giusto potrebbe non essere facile. I costi sono variabili (ovviamente si paga di più per massimali maggiori) e bisogna muoversi, ancora una volta, dopo un buon ragionamento.
Perché spendere di più – o meglio, il massimo – potrebbe essere non la scelta ideale.
- Servizi aggiuntivi: dalla copertura postuma per cessata attività, alla garanzia a favore degli eredi, alla copertura degli interventi di primo soccorso. Sono tanti gli accessori che si possono aggiungere alla polizza assicurativa.
Conviene stipulare una polizza professionale per medici / infermieri online?
Nì. Se è vero che talvolta si possono strappare premi più interessanti, ovvero pagando qualcosa di meno, non è sempre il caso di affidarsi a formule preconfezionate, che tagliano gli angoli laddove invece sarebbero maggiormente necessari.
Il mio consiglio umano e professionale, in una situazione tanto delicata, è di valutare attentamente cosa includere, i servizi aggiuntivi, i massimali di copertura e le franchigie.
Perché scegliere soltanto in relazione al potenziale risparmio può trasformarsi in una tragedia legale ed economica nel caso in cui qualcosa non vada nel modo giusto.
Come scegliere la polizza giusta?
Non nascondo che non è semplice. Il settore è in fortissima espansione sin dal 2014, anno in cui la copertura è diventata obbligatoria.
Le coperture sono assolutamente diverse per genere e per tipo, per tipologia di attività da coprire (sono molto diverse le tutele per un ginecologo – per fare un’esempio – o per un medico di continuità assistenziale) e per altri fattori.
Quello che posso consigliarti è di sfruttare l’assistenza di chi tratta professionalmente questo tipo di prodotti, si è occupato di case study e soprattutto può indirizzarti in una selva normativa e di offerte che non sempre è di immediata comprensibilità.
Come sempre, possiamo sentirci senza impegno e senza alcun tipo di obbligo a concludere, anche per valutare la tua posizione.
E, perché no, anche per valutare se la tua attuale polizza assicurativa professionale sia in grado o meno di offrirti quello di cui hai effettivamente bisogno per lavorare in tranquillità.
Clicca qui per avere maggiori informazioni